Le gioie della vita bisogna condividerle. Questo piccolo blog qualche soddisfazione me la sta regalando ed è giusto che altre persone abbiano la possibilità di esprimersi. Oggi l'ospite è Rosario Triolo, detto Tritolo o Ticker Man, colonna silenziosa di Sky Sport 24, insostituibile esperto di faccende sudamericane per Skysport. In sostanza un altro rispettabile malato di sport. Ecco il suo pezzo.
Pietro mi ha chiesto amenità sul SudAmerica. Spero di essere abbastanza ameno da non annoiarvi.
- La “figura” della settimana: ce ne sarebbero tanti di protagonisti, ma lascerò da parte i meriti sportivi. Ricardo Gomes, allenatore del Vasco, è ormai fuori pericolo dopo aver sofferto un ictus durante il Clássico contro il Flamengo e aver passato 21 giorni in ospedale. È stato operato e ora sta cercando di tornare a una vita normale. Il presidente del Vasco ha dichiarato che lo aspetta già per il finale di questa stagione. I miracoli a volte accadono.
- La squadra della settimana: è senza dubbio proprio il Vasco. Nonostante la situazione difficile del suo leader e allenatore, nonostante l’assenza di stelle da calcio europeo ad alti livelli (ok, hanno Juninho Pernambucano, ma è a fine carriera), nonostante lo psicodramma di Bernardo (scoppiato a piangere per motivi ignoti nel bel mezzo dell’allenamento) ha demolito il Grêmio. 4-0, e leadership del Brasileirão. Non male per una squadra che quest’anno ha già vinto la Copa do Brasil e che vuole anche la Copa Sudamericana. Un vero trem-bala.
- La partita della settimana: Estudiantes-Argentinos Jrs, di sicuro. 4-3 finale con rimonte pazzesche. Il Pincha non impressiona ma torna a vincere. Non un dettaglio, visto che la prossima avversaria sarà il Boca Jrs.
- Il fatto della settimana: probabilmente stavolta Riquelme e compagni riusciranno a vincere il campionato. Hanno dato segnali importanti, hanno battuto in trasferta il Lanús, vincono anche quando non lo meritano affatto (come successo contro il Newell’s) e soprattutto, al momento, non hanno avversari credibili. E poi sai che goduria trionfare mentre il River soffre in B Nacional, pareggiando a stento contro il Deportivo Merlo…
- Il fatto della settimana/2: la U. de Chile ha vinto l’ottava partita di campionato su otto, eguagliando il record che in Cile appartiene a Cobreloa (1978) e Colo Colo (2007). No, non è questo il fatto della settimana. Il fatto della settimana è che questo nuovo Ballet Azul stavolta ha sofferto. È persino andato in svantaggio contro il Cobreloa. Poi se hai dei giocatori straordinari come Eduardo Vargas, però, tutto è più facile… e ora sotto con il Nacional di Recoba e Gallardo a Montevideo in Copa Sudamericana.
- La camiseta della settimana: il Nacional che nella partita d’andata del secondo turno si è vestito di Celeste per commemorare la prima vittoria in trasferta della storia della nazionale dell’Uruguay, un 3-2 all’Argentina il 13 settembre del 1903 con una selezione di soli giocatori del Bolso. Adesso quella maglia, messa in vendita in edizione limitata, va a ruba. E il Nacional sta pensando di adottarla come camiseta ufficiale per le coppe internazionali e di tenerla come riserva in campionato. Ps: con quella maglia hanno perso l’unica partita che hanno giocato. Alla faccia della scaramanzia.
- La giocata della settimana: la lambreta mostruosa di Leandro Damião nell’andata del Superclásico de las Américas, Argentina-Brasile 0-0.
- Il bello del SudAmerica: andata secondo turno Copa Sudamericana, il Deportivo Cali pareggia all’87’ in un Clasico contro il Santa Fe dopo essere stato dominato. Il giorno prima (ripeto: il giorno prima) il Deportivo Cali aveva perso una partita di campionato al 90’ contro l’Itagüí. In campionato ha giocato la squadra Under 20. Pensate se al posto di Jorge Cruz in panchina ci fosse stato tal José Mourinho…
- Il bello del SudAmerica/2: va a ballare samba fino alle 6 del mattino, alle 9.30 arriva puntuale all’allenamento ma si rimette a ballare samba insieme al compagno Negueba in mezzo al campo. Ronaldinho Gaucho.
- Il bello del SudAmerica/3: serie C brasiliana. Il Fortaleza deve vincere segnando 3 gol in più del Campinense per salvarsi. Alla fine del primo tempo, Fortaleza-CRB 0-0, Campinense-Guarany de Sobral 1-0. Il primo tempo del Campinense termina 8 minuti dopo. Fine intervallo. A Fortaleza squadre in palese ritardo. Il Fortaleza entra in campo con un’altra tenuta rispetto a quella del primo tempo: uguale a quella del CRB. Rientra negli spogliatoi, i giocatori si cambiano nuovamente. Si ricomincia a giocare. Intervallo di 29 minuti, e vantaggio di 8 minuti sulla sfida del Campinense che si trasforma in ritardo di 10. Uno, due a zero Fortaleza. Finisce la partita del Campinense: 1-0. Mancano due gol. Minuto 83: 3-0 Fortaleza. Minuto 88: 4-0 Fortaleza. Fortaleza salvo per numero di gol segnati, Campinense retrocesso in Serie D.
- Lo sfogo della settimana: Felipe Scolari (Allenatore Palmeiras): “Non ho i poteri, non posso mandare in prima squadra giocatori giovani perché le nostre squadre giovanili fanno pena”. Rogério Ceni (portiere San Paolo): “Neymar è un simulatore”. Neymar (attaccante Santos): “Rogério Ceni è fiato per le chiappe”.
- La frase della settimana: "Con il cuore, ti dico che passeremo noi" (Fernando Giménez, Emelec, intervistato dopo la sconfitta per 2-1 nell'andata del 2° turno di Copa Sudamericana sul campo dell'Olimpia).- Dal SudAmerica con furore: settimana scorsa Maxi Moralez, questa settimana Cristobal Jorquera e Thiago Ribeiro. Vuoi vedere che presto qualcuno si accorgerà che in Italia sono arrivati anche Lucas Pratto, Felipe Seymour, Tanque Silva, Ricky Alvarez, Guillermo Rodriguez, Marcelo Estigarribia, Nacho Fideleff, Fede Fernandez e Coco Lamela? Sicuramente ne ho dimenticato qualcuno.
Futebol é paixão.
- La “figura” della settimana: ce ne sarebbero tanti di protagonisti, ma lascerò da parte i meriti sportivi. Ricardo Gomes, allenatore del Vasco, è ormai fuori pericolo dopo aver sofferto un ictus durante il Clássico contro il Flamengo e aver passato 21 giorni in ospedale. È stato operato e ora sta cercando di tornare a una vita normale. Il presidente del Vasco ha dichiarato che lo aspetta già per il finale di questa stagione. I miracoli a volte accadono.
- La squadra della settimana: è senza dubbio proprio il Vasco. Nonostante la situazione difficile del suo leader e allenatore, nonostante l’assenza di stelle da calcio europeo ad alti livelli (ok, hanno Juninho Pernambucano, ma è a fine carriera), nonostante lo psicodramma di Bernardo (scoppiato a piangere per motivi ignoti nel bel mezzo dell’allenamento) ha demolito il Grêmio. 4-0, e leadership del Brasileirão. Non male per una squadra che quest’anno ha già vinto la Copa do Brasil e che vuole anche la Copa Sudamericana. Un vero trem-bala.
- La partita della settimana: Estudiantes-Argentinos Jrs, di sicuro. 4-3 finale con rimonte pazzesche. Il Pincha non impressiona ma torna a vincere. Non un dettaglio, visto che la prossima avversaria sarà il Boca Jrs.
- Il fatto della settimana: probabilmente stavolta Riquelme e compagni riusciranno a vincere il campionato. Hanno dato segnali importanti, hanno battuto in trasferta il Lanús, vincono anche quando non lo meritano affatto (come successo contro il Newell’s) e soprattutto, al momento, non hanno avversari credibili. E poi sai che goduria trionfare mentre il River soffre in B Nacional, pareggiando a stento contro il Deportivo Merlo…
- Il fatto della settimana/2: la U. de Chile ha vinto l’ottava partita di campionato su otto, eguagliando il record che in Cile appartiene a Cobreloa (1978) e Colo Colo (2007). No, non è questo il fatto della settimana. Il fatto della settimana è che questo nuovo Ballet Azul stavolta ha sofferto. È persino andato in svantaggio contro il Cobreloa. Poi se hai dei giocatori straordinari come Eduardo Vargas, però, tutto è più facile… e ora sotto con il Nacional di Recoba e Gallardo a Montevideo in Copa Sudamericana.
- La camiseta della settimana: il Nacional che nella partita d’andata del secondo turno si è vestito di Celeste per commemorare la prima vittoria in trasferta della storia della nazionale dell’Uruguay, un 3-2 all’Argentina il 13 settembre del 1903 con una selezione di soli giocatori del Bolso. Adesso quella maglia, messa in vendita in edizione limitata, va a ruba. E il Nacional sta pensando di adottarla come camiseta ufficiale per le coppe internazionali e di tenerla come riserva in campionato. Ps: con quella maglia hanno perso l’unica partita che hanno giocato. Alla faccia della scaramanzia.
- La giocata della settimana: la lambreta mostruosa di Leandro Damião nell’andata del Superclásico de las Américas, Argentina-Brasile 0-0.
- Il bello del SudAmerica: andata secondo turno Copa Sudamericana, il Deportivo Cali pareggia all’87’ in un Clasico contro il Santa Fe dopo essere stato dominato. Il giorno prima (ripeto: il giorno prima) il Deportivo Cali aveva perso una partita di campionato al 90’ contro l’Itagüí. In campionato ha giocato la squadra Under 20. Pensate se al posto di Jorge Cruz in panchina ci fosse stato tal José Mourinho…
- Il bello del SudAmerica/2: va a ballare samba fino alle 6 del mattino, alle 9.30 arriva puntuale all’allenamento ma si rimette a ballare samba insieme al compagno Negueba in mezzo al campo. Ronaldinho Gaucho.
- Il bello del SudAmerica/3: serie C brasiliana. Il Fortaleza deve vincere segnando 3 gol in più del Campinense per salvarsi. Alla fine del primo tempo, Fortaleza-CRB 0-0, Campinense-Guarany de Sobral 1-0. Il primo tempo del Campinense termina 8 minuti dopo. Fine intervallo. A Fortaleza squadre in palese ritardo. Il Fortaleza entra in campo con un’altra tenuta rispetto a quella del primo tempo: uguale a quella del CRB. Rientra negli spogliatoi, i giocatori si cambiano nuovamente. Si ricomincia a giocare. Intervallo di 29 minuti, e vantaggio di 8 minuti sulla sfida del Campinense che si trasforma in ritardo di 10. Uno, due a zero Fortaleza. Finisce la partita del Campinense: 1-0. Mancano due gol. Minuto 83: 3-0 Fortaleza. Minuto 88: 4-0 Fortaleza. Fortaleza salvo per numero di gol segnati, Campinense retrocesso in Serie D.
- Lo sfogo della settimana: Felipe Scolari (Allenatore Palmeiras): “Non ho i poteri, non posso mandare in prima squadra giocatori giovani perché le nostre squadre giovanili fanno pena”. Rogério Ceni (portiere San Paolo): “Neymar è un simulatore”. Neymar (attaccante Santos): “Rogério Ceni è fiato per le chiappe”.
- La frase della settimana: "Con il cuore, ti dico che passeremo noi" (Fernando Giménez, Emelec, intervistato dopo la sconfitta per 2-1 nell'andata del 2° turno di Copa Sudamericana sul campo dell'Olimpia).- Dal SudAmerica con furore: settimana scorsa Maxi Moralez, questa settimana Cristobal Jorquera e Thiago Ribeiro. Vuoi vedere che presto qualcuno si accorgerà che in Italia sono arrivati anche Lucas Pratto, Felipe Seymour, Tanque Silva, Ricky Alvarez, Guillermo Rodriguez, Marcelo Estigarribia, Nacho Fideleff, Fede Fernandez e Coco Lamela? Sicuramente ne ho dimenticato qualcuno.
Futebol é paixão.
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