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martedì 27 settembre 2011

Perché non giocare il secondo tempo?

Premetto: non capisco niente di calcio o se volete capisco relativamente.
Mi piace vederlo e raccontarlo ma non sono uno che si perde nei dettagli tecnici e tattici. Non m'interessano nulla le discussioni su 4-3-3 e 4-4-2, rombi vari e altre amenità. Ancora meno m'interessano le polemiche arbitrali. Mi piace chi gioca un calcio intenso, logico e creativo allo stesso tempo.
Un'altra cosa che non capisco e come possa una squadra come il Manchester City giocare 20 ottimi minuti di calcio e poi abbandonare l'Allianz Arena senza capirci niente.
Certo di fronte c'era un avversario fortissimo, ispirato da Ribery, messo in campo splendidamente da Heynckes. Solido in tutti i reparti, fortunato il giusto sul possibile rigore non concesso e capace di incartare la partita con Mario Gomez, definito così dal sito tedesco SPOX "Spesso un sasso in una cava, ogni tanto un bicchiere d'acqua  nel deserto". Non l'ho capita del tutto ma mi piace.
Torniamo al tema principale, però,  perchè il City ha smesso di giocare, perché il suo allenatore ha proposto tre cambi cervellotici (il primo, quello Dzeko-De Jong da brivido), perché sotto di 2 gol continuavano a passeggiare in mezzo al campo, senza mai reagire. Perché o por qué come diceva quel tipo famoso che allena il Real Madrid.


5 commenti:

  1. la frase del sito tedesco è bellissima.
    e il tuo articolo bello come al solito.

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  2. Ho sempre sostenuto che il Mancio fosse un allenatore sopravalutato e stasera ne ho avuto la conferma. Però il Bayern in casa...mamma mia!!!! :-)

    Walter Borelli

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  3. Speriamo spazzino via il Napoli ...
    Marco Roda

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  4. por qué el bayern in questa fase della stagione si allena all'oktoberfest! :O)
    TT99

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