Fatto di sport
Lo sport l'unica malattia che fa bene alla salute
Elenco blog personale
mercoledì 2 novembre 2011
Non ho tempo in questi giorni
Non ho tempo in questi giorni ma una notizia fantastica arriva da Espn America. Torna la NHL. Trionfo
venerdì 21 ottobre 2011
Post gara due
Andate a leggervi il blog di Mario Salvini. C'è il link qui sotto. E' la spiegazione perfetta di quello che è successo in gara 2.
giovedì 20 ottobre 2011
Pre game 2
Vado controcorrente: per me gara 2 è la partita decisiva della serie. Se Texas vince diventa favorita, se perde è quasi spacciata. Per i Rangers lancia Colby Lewis, un buon bilancio nella post-season (in carriera 4-1 e 2.37) e qualche fuoricampo di troppo concesso nella regular. Lancia meglio in trasferta e non è un caso che giochi oggi. Dall'altra Jaime Garcia, 25 anni mancino messicano cresciuto in Texas idolatrando Fernando Valenzuela (un mito). Lui è un lanciatore casalingo, al Busch Stadium concede pochino ma è ancora in attesa della prima vittoria nei play-off.
Nessun cambio nelle file dei Cards.
Texas, invece, cambia il line-up: esce David Murphy, dentro Craig Gentry all'esterno centro con spostamento di Josh Hamilton all'esterno sinistro. Proprio il mancino è il giocatore più atteso nei Rangers. Fino adesso ha combinato poco: I Rangers tendono a non perdere due partite di fila: non è capitato nelle ultime 40 di regular season e nei play-off.
I bookmaker danno favorita Texas, io continuo con St Louis. Prevedo una partita lunga ma con Faso e Sal il tempo passa in fretta.
ps Grande Milano nel basket
Nessun cambio nelle file dei Cards.
Texas, invece, cambia il line-up: esce David Murphy, dentro Craig Gentry all'esterno centro con spostamento di Josh Hamilton all'esterno sinistro. Proprio il mancino è il giocatore più atteso nei Rangers. Fino adesso ha combinato poco: I Rangers tendono a non perdere due partite di fila: non è capitato nelle ultime 40 di regular season e nei play-off.
I bookmaker danno favorita Texas, io continuo con St Louis. Prevedo una partita lunga ma con Faso e Sal il tempo passa in fretta.
ps Grande Milano nel basket
Quando i numeri spiegano ma non bastano per spiegare
Nella storia del baseball si entra soprattutto con i numeri. Negli Usa ti contano tutto nella vita di tutti i giorni, nel baseball raggiungono vette impensabili. Buona parte delle giocate di gara una delle world series entrerà a far parte della storia grazie ai numeri. Il fuoricampo di Napoli, il singolo da due punti di Lance Berkmann, il punto decisivo battuto a casa dal pinch-hitter Allen Craig. Tutto contabilizzato, perfino il colto rubando ai danni di Ian Kinsler, confezionato dal braccio fotonico di Yadier Molina. Grazie alla contabilizzazione si è quasi in grado di leggere la partita ma c'è una eccezione: la giocata difensiva di Chris Carpenter: Un tuffofolle per prendere l'assistenza di Albert Pujols ed eliminare Elvis Andrus. Questa supergiocata va a statistica con un normale 3-1. Due numeri che non bastano per capire l'essenza del gioco, lo sprezzo del pericolo di Carpenter, l'onestà di Andrus che poteva colpire il pitcher avversario, cambiando il corso della partita. Per descrivere quella giocata i numeri non bastano, ci vogliono le lettere e me ne vengono in mente quattro: MGDB.
* per quelli che non lo sapessero Meraviglioso gioco del baseball, lo slogano coniato da Elio e Faso per questo sport.
A dopo per le previsioni di gara due.
* per quelli che non lo sapessero Meraviglioso gioco del baseball, lo slogano coniato da Elio e Faso per questo sport.
A dopo per le previsioni di gara due.
World Series sempre uno spettacolo
Sono le World Serie s numero 107 della storia. Per me sono le 21 esime come spettatore, le seste come commentatore. Vi assicuro che l'emozione e il sonno sono sempre uguali. Sulla carta sono serie di lanciatori normali e battitori spaventosi. Quindi, per la legge di Murphy (non David dei Rangers) saranno tutte partite con pochi punti. Chi vincerà tra St Louis e Texas?. Non è ho la più pallida idea. L'unico vincente assicurato è Arthur Rhodes. All'inizio della stagione giocava con Texas. L'hanno tagliato e dopo tre giorni ha trovato ingaggio con i Cards. L'anello gli spetta di diritto anche se vince Texas. Immagino che non ci tenga a riceverlo per posta come è capitato con Bengie Molina ma a vincerlo sul campo come Lonnie Smith, che i Cards cedettero ai Royals nel lontano 1985. E' solo una delle mille storie di questo meraviglioso sport, incomprensibile per molti, ma dal fascino incredibile. Buon divertimento.
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